Era il 1991 e io mi ero appena diplomata all’Accademia di Belle Arti, ero giovane, frizzante e avevo trovato un lavoro fantastico.
Creavo grafica per un’agenzia di pubblicità. Il computer divenne un prolungamento del mio braccio e mi scordai di colori e pennelli.
I primi anni furono entusiasmanti, ben presto però mi lasciai travolgere dal ritmo frenetico del lavoro e iniziai a sentirmi sempre più stanca e stressata. Cercavo di mascherare la mia frustrazione, ma bastava una sciocchezza per mandarmi in tilt.
Continuavo a chiedermi: «Amore, salute, una casa, un buon lavoro… Ho tutto per essere felice, perché allora non lo sono?».
Io che di solito sprizzavo gioia da tutti i pori, mi ritrovai a sguazzare in un mare di ansia, pessimismo e brutti pensieri.
In ufficio faticavo a rimanere concentrata, le idee non fluivano più e ogni più piccolo problema mi sembrava insormontabile.
Quando tornavo a casa cercavo di colmare il vuoto che sentivo dentro, abbuffandomi di cibo. Le mie giornate erano diventate piatte e monotone. Nulla riusciva a entusiasmarmi.
La situazione mi sfugge di mano
Quando insonnia, mal di testa e colon irritabile si fecero non più trascurabili, mi decisi a parlare con il medico.
Mi disse: «Dietro a questi sintomi si nasconde la depressione e la tua condizione può peggiorare in fretta se non inizi a fare qualcosa». Mi consigliò di dedicare del tempo a me stessa per fare un’attività che mi desse piacere.
Senza troppa convinzione tirai fuori i miei vecchi colori e provai a dipingere, ma di fronte al foglio bianco mi sentii totalmente paralizzata.
Invece di diminuire, l’ansia cresceva e credetti che la pittura non facesse più per me.
Provavo il disperato bisogno di qualcosa che desse un senso alla mia vita, ma non sapevo cosa.
Fortunate sincronie
Grazie a una serie di magiche sincronie, una sera mi trovai con un gruppo di amiche a sperimentare un modo di dipingere diverso da tutto ciò che avevo conosciuto fino ad allora: la pittura intuitiva.
Quando presi in mano il pennello, ero rigida e sulla difensiva. Nella mia testa si affollavano mille pensieri:
«certamente ne uscirà una schifezza e farò una figuraccia»
«è passato troppo tempo da quando dipingevo e ora non ne sono più capace…»
«ma cosa mi sono messa in testa di fare?»
Piano piano però le tensioni iniziarono a sciogliersi e mi ritrovai completamente assorta nel colore…
Anche se il mio dipinto era una terribile accozzaglia confusa, quel giorno me ne tornai a casa leggera e contenta come non mi succedeva da tanto.
Quella prima esperienza fu come un fresco bicchiere d’acqua in mezzo al deserto e improvvisamente mi resi conto di quanto fossi affamata di colore.
La pittura intuitiva divenne un appuntamento fisso e col passare del tempo, mentre i miei dipinti poco a poco diventavano più armoniosi, sentivo che anche interiormente riacquistavo armonia ed equilibrio.
Finalmente il mio blocco si stava sciogliendo e dentro di me qualcosa stava lentamente guarendo.
Avevo finalmente mosso il primo passo verso il recupero della mia anima creativa… Quella preziosa parte di me, che nonostante tutto, era ancora integra ed estremamente viva!
Stavo dando alla luce una nuova me!
Verso una vita più creativa, più ispirata, più felice…
Pur avendo trascorso buona parte della mia vita in mezzo a colori e pennelli, l’incontro con la pittura intuitiva fu una folgorante rivelazione. Stavo scoprendo l’arte in un modo completamente nuovo e distante anni luce da tutto ciò che avevo appreso al liceo artistico e all’accademia.
Dopo un digiuno durato quasi 6 anni, ero affamata di colore ed esperienze creative. Iniziai così a frequentare corsi di: arte spirituale, pittura meditativa, immaginazione guidata, recupero dei talenti, mandala, tecniche energetiche di trattare il colore…
Ho girato l’Italia per conoscere altri artisti, ho frequentato cerchi di donne creative, divorato un’infinità di libri…
Avevo intrapreso il mio personale cammino alla scoperta di un mondo dalle infinite possibilità. Ricerca, la mia, che non si è più arrestata e continua tuttora.
L’arte è il mio yoga!
Avevo a lungo dimenticato la mia creatività in un angolino polveroso. Avevo smarrito la strada ed ero diventata sorda ai richiami dell’anima. Quasi senza accorgermene avevo smesso di coltivare il mio giardino interiore, i suoi fiori stavano avvizzendo e io insieme a loro…
Leggendo la mia storia, potresti aver pensato che la pittura sia stata la mia salvezza. In realtà quello che mi ha permesso di uscire dalla spirale della depressione è stato l’aver riallacciato un dialogo con la mia anima.
E la mia anima mi chiedeva disperatamente di METTERE LE MANI NELLA CREATIVITÁ. Quando ho iniziato a darle ascolto, la mia vita si è colorata di entusiasmo e di gioia.
Oggi posso dire che arte e creatività sono luminose stelle che guidano ogni mio passo e mi permettono di costruire ogni giorno la vita che desidero.
Se anche la tua anima è assetata di colore e senti un richiamo profondo verso la pittura e la creatività
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4 anni fa
Ho provato a scaricare il corso ma pare ci siano problemi, un messaggio di errore dice di contattare l’amministratore della pagina..
4 anni fa
ciao Pamela riprova da questo link: https://animacreativa.it/new-omaggio/
Per accedere al mini corso gratuito è necessario iscriversi, compilando con nome e indirizzo email… se dovessero persistere problemi contattami al 339.7077182 che ti iscrivo io manualmente
3 settimane fa
Non si scarica dice che c’è un errore
3 settimane fa
Ciao Maria! Per quanto riguarda il Mini Corso Gratuito, sei correttamente iscritta e dovresti aver ricevuto la mia email di benvenuto con il link per accedere al corso. L’oggetto della mia comunicazione è: ? (il tuo nome) accedi ora al Mini Corso Creativo GRATIS! Ricorda che scrivo sempre da questa email: contatta@animacreativa.it. Ti consiglio di controllare anche la cartella di spam, poiché a volte le email possono finire lì. Fammi sapere quando riesci a entrare nel Mini Corso Gratuito.
Un caro saluto
Antonietta